Cuore apolide
18,50 €
Fabio è un giornalista di cronaca nera, Stefano un poliziotto di un commissariato milanese. Il primo è schivo, malinconico e innamorato della sua professione, il secondo è allegro e vivace. Ad unirli un'amicizia vera nata sul posto di lavoro. Quando però decidono di aiutare Katia, una giovane maestra di asilo convinta che un bambino sia vittima di maltrattamenti da parte del padre, una persona potente e pericolosa, il loro rapporto vacillerà. Durante le indagini entrambi subiranno il fascino di Katia, ma mentre Stefano è single, Fabio è in piena crisi sentimentale con la sua fidanzata Marika. A questo si aggiungerà un misterioso stalker che tormenta le notti del giornalista. E come sfondo troviamo una Milano molto nostalgica.
Cuore apolide
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Fabio è un giornalista di cronaca nera, Stefano un poliziotto di un commissariato milanese. Il primo è schivo, malinconico e innamorato della sua professione, il secondo è allegro e vivace. Ad unirli un'amicizia vera nata sul posto di lavoro. Quando però decidono di aiutare Katia, una giovane maestra di asilo convinta che un bambino sia vittima di maltrattamenti da parte del padre, una persona potente e pericolosa, il loro rapporto vacillerà. Durante le indagini entrambi subiranno il fascino di Katia, ma mentre Stefano è single, Fabio è in piena crisi sentimentale con la sua fidanzata Marika. A questo si aggiungerà un misterioso stalker che tormenta le notti del giornalista. E come sfondo troviamo una Milano molto nostalgica.
La doppia tela del ragno
18,50 €
I corpi senza vita di un'insegnante e di una prostituta sono rinvenuti a Milano in luoghi diversi. In entrambi i casi sono stati accoltellati e strangolati, ma soprattutto tra le mani hanno un articolo di giornale a firma di Fabio Salvi. Inevitabile per la squadra dell’ispettore Greco chiedere al giornalista di collaborare nelle indagini per capire cosa stia succedendo, ma Fabio rifiuta: è ancora scosso per l’accoltellamento che l’ha visto protagonista sua malgrado e non vuole più scrivere di cronaca nera. Ma quando vengono ritrovate altre due vittime, capisce che non può più tirarsi indietro: c’è un serial killer che non pare intenzionato a fermarsi.
La doppia tela del ragno
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I corpi senza vita di un'insegnante e di una prostituta sono rinvenuti a Milano in luoghi diversi. In entrambi i casi sono stati accoltellati e strangolati, ma soprattutto tra le mani hanno un articolo di giornale a firma di Fabio Salvi. Inevitabile per la squadra dell’ispettore Greco chiedere al giornalista di collaborare nelle indagini per capire cosa stia succedendo, ma Fabio rifiuta: è ancora scosso per l’accoltellamento che l’ha visto protagonista sua malgrado e non vuole più scrivere di cronaca nera. Ma quando vengono ritrovate altre due vittime, capisce che non può più tirarsi indietro: c’è un serial killer che non pare intenzionato a fermarsi.
Non sparare
18,50 €
“Sente di non essersi sbagliato. Il Nebbia è ancora lui, non è per nulla cambiato. Sotto la cenere cova rabbia, le ingiustizie continua a non sopportarle. Basta toccare le corde giuste e alla fine si scioglierà.”
Marco Polenghi ha 63 anni, lavora in una tipografia dove sposta bancali, è solo, non ha amici, non ha una vita sociale e da anni convive con un segreto. Gli unici contatti li ha con un tenente dei carabinieri in congedo alcolizzato che saltuariamente gli dà il tormento. Nulla sembra scuoterlo dalla sua apatia e indifferenza, quando un giorno un collega più giovane lo avvicina, lo chiama Nebbia e gli dice di essere a conoscenza del suo segreto. Marco nega, cerca di evitarlo, ma alla lunga dovrà fare i contri con il suo passato. Già, perché il Nebbia è stato un militante delle Brigate Rosse, ha trascorso trent’anni in galera e ora si trova nella delicata posizione di persuadere alcuni ragazzi, tra cui la giovanissima Manuela, a rinunciare all’idea di riportare in auge la lotta armata senza per questo rinnegare il suo passato.
Non sparare
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“Sente di non essersi sbagliato. Il Nebbia è ancora lui, non è per nulla cambiato. Sotto la cenere cova rabbia, le ingiustizie continua a non sopportarle. Basta toccare le corde giuste e alla fine si scioglierà.”
Marco Polenghi ha 63 anni, lavora in una tipografia dove sposta bancali, è solo, non ha amici, non ha una vita sociale e da anni convive con un segreto. Gli unici contatti li ha con un tenente dei carabinieri in congedo alcolizzato che saltuariamente gli dà il tormento. Nulla sembra scuoterlo dalla sua apatia e indifferenza, quando un giorno un collega più giovane lo avvicina, lo chiama Nebbia e gli dice di essere a conoscenza del suo segreto. Marco nega, cerca di evitarlo, ma alla lunga dovrà fare i contri con il suo passato. Già, perché il Nebbia è stato un militante delle Brigate Rosse, ha trascorso trent’anni in galera e ora si trova nella delicata posizione di persuadere alcuni ragazzi, tra cui la giovanissima Manuela, a rinunciare all’idea di riportare in auge la lotta armata senza per questo rinnegare il suo passato.