Esce a fine maggio La mano tagliata di Matilde Serao e la nostra Mariana Winch Marenghi ci svela la nuova copertina.
Quando abbiamo scelto la copertina del nostro nuovo titolo de #idobloni, La Mano Tagliata di Matilde Serao, la ricerca iconografica ci ha impegnato quasi un mese abbondante.
Una ricerca che ci ha prima portato allo studio delle copertine e delle edizioni passate de La Mano Tagliata e, poi, ad un mese di ricerca iconografica per cercare – o creare – l’immagine perfetta, che avrebbe avuto la forza di riassumere tutta la profondità del romanzo a cui stavamo lavorando.



Alla fine, la scelta è caduta su un dettaglio: quello della Statua lignea della Vergine del Sacro Cuore conservata nella Cattedrale della Santa Croce e Sant’Eulalia a Barcellona.

Un cuore, trafitto e appena sfiorato dalla mano della donna.
Un cuore che è il fulcro attorno al quale gira l’intera trama del nostro romanzo.
Un cuore che la mano non osa toccare e che, da amore e fede incondizionata, si può trasformare in ossessione e odio. Un cuore che è il confine sottile tra passione e follia.
Perché La mano Tagliata di Matilde Serao è anche tutto questo: una storia in cui le passioni si scontrano mettendo a nudo tutta la forza e la fragilità dell’animo umano.
