Gli anni del sole stanco

Un classico della narrativa di fantascienza scritto da Karel Čapek nel 1920, che trova una nuova contemporaneità grazie all’autore brasiliano Rogerio Pietro Mazzantini. In un mondo possibile, non lontano dal presente, gli uomini producono Robot in serie.  In tutto uguali agli esseri umani, sono gli schiavi di una nuova era: l’Era Robotica. Ma non tutti sono d’accordo e tra gli umani c’è chi si batte per i loro diritti. Non sempre, però, ciò che si chiedere è ciò che si ottiene. Un romanzo che prende vita dalla pièce di Karel Čapek, RUR, e che l’autore brasiliano di fantascienza riporta ai nostri giorni.

"Grandi figure scompaiono fra la nebbia e l'oblio rende ignota l'origine delle nazioni, mentre la mente può smarrirsi se va studiando il lontanissimo passato. Ma non di rado avviene che le leggende, rimaste come prezioso ricordo nella coscienza popolare, conservano fra mille veli, nella semplice loro poesia o nell'epica grandezza, il segreto del passato." Così scrive Savi Lopez nell’introduzione a questo volume, in cui la scrittrice raccoglie le leggende che sono state tramandate, per secoli, dai popoli che abitano le Alpi. Non sono semplici racconti, o fiabe da narrare ai bambini attorno a un fuoco. Queste storie testimoniano il rapporto radicale che le genti alpine avevano con il luogo in cui vivevano. Un rapporto che trovava la sua forma più simbolica nel genius loci, lo spirito del luogo: un’entità, una creatura, ispirata all’immaginazione da qualche elemento naturale, come una cresta montuosa, una foresta oscura, un lago misterioso. Leggende delle Alpi è un viaggio che percorre tutto l’arco alpino, incontrando draghi, folletti, streghe, fantasmi e molto altro. Una guida non soltanto geografica, ma folkloristica e mitologica delle Alpi.

ISTRUZIONI PER L’USO

a cosa serve Questo libro serve a sospendere l’incredulità, così da poter scorgere in una foglia verde al vento, un folletto; un drago nella forma di una montagna; un volto saggio nel tronco di una quercia e uno spirito nella nebbia fitta. modalità di assunzione Per un’esperienza più immersiva, consigliamo di leggere questo libro tra gli echi di una vallata, nelle pause durante una lunga scampagnata, sotto le chiome di una foresta o all’ombra di un’imponente montagna. possibili effetti indesiderati Ricordiamo a lettori e camminatori che avventurarsi in montagna da soli è sconsigliato, poiché è maggiore il rischio di perdersi, di farsi male o di incontrare uno dei tanti spiriti malvagi che si aggirano nei boschi.