Il nostro manifesto di distribuzione libraria.
Noi siamo nati come librai e il legame con le #librerie è nel nostro DNA.
Il nostro motto è quello della libreria in cui nasciamo: leggere rende liberi. Perché pensiamo che ogni libraio e ogni libraia sia un custode di storie, chiamato a condividere e raccontare con lettori e lettrici pronti ad ascoltarlo.
Questo è il motivo per cui preferiamo il contatto diretto con questi straordinari custodi. Per noi, il libraio non è solo un commesso o un addetto alla vendita, ma è colui che può veramente prendersi cura dell’anima di ogni nostro libro. Crediamo nella bellezza delle librerie e nella necessità di entrare in contatto con coloro che le gestiscono; conoscere le loro passioni e le loro sfide; collaborare insieme per trovare soluzioni significative.
Non ci interessa essere distribuiti in ogni angolo d’Italia, non ci interessano neppure le classifiche di vendita o i numeri di copie vendute. Sappiamo bene come funziona e non escludiamo, con il tempo, di arrivarci anche noi.
E semplicemente abbiamo fatto una scelta di sostenibilità e di coerenza: desideriamo essere presenti lì dove i librai ci hanno scelto, dove le storie trovano lettori che vogliono farsi sorprendere, che scelgono i libri per ciò che possono loro dire e non perché sono l’ultimo titolo di tendenza.
Così non raggiungeremo mai le grandi librerie di catena?
Questa osservazione non è corretta. iDobloni sono distribuiti da Centrolibri e Fastbook e hanno distribuzione nazionale. Sono sorretti dal lavoro costante di Paolo Tosini, nostro direttore commerciale, che cura personalmente i rapporto con molte librerie, indipendenti, ma non solo.
Così, iDobloni arriveranno lì dove ci sarà anche un libraio o una libraia custodi di storie.
Ci dicono che non “si fa così”? Vero, se la “filiera” di riferimento sono le leggi di un mercato dopato dalla bulimia di pubblicazione. La nostra filiera sono i lettori, i librai e le storie: gli amanti che trascorrono il tempo tra gli scaffali delle librerie.
Crediamo nei librai e nei lettori.
Crediamo nei librai e desideriamo che ci sia con loro un rapporto diretto e schietto.
Crediamo nei lettori, che spesso sono molto più lungimiranti di qualsiasi ricerca di mercato. E crediamo che si possa invertire la rotta che sta annullando la bibliodiversità, vita stessa di ogni libertà. Se non proviamo a fare il primo passo noi, seppur nel nostro piccolo, nulla potrà mai cambiare.
Grazie a voi, librai e lettori, per essere parte della nostra storia e per condividere con noi questa avventura straordinaria.
Continueremo a camminare insieme, pagina dopo pagina.